Un torneo sul modello europeo con squadre provenienti dal Canada all’Argentina. Ogni club pagherà 5 milioni di dollari per partecipare con la possibilità di vincerne 30. Stati Uniti e Brasile avrebbero il maggior numero di squadre partecipanti

L’idea è in circolazione da tempo. Alcuni importanti dirigenti del continente hanno cominciato a confermare pubblicamente che il progetto è ora in fase di definizione. Sognare una Champions League americana è dunque possibile. Un gruppo di imprenditori del settore comunicazione con collegamenti in importanti club di calcio, ha progettato questo nuovo campionato che vedrebbe la partecipazione delle migliori squadre del continente dal Canada all’Argentina.

Il principale promotore di questo evento è Ricardo Silva, presidente e fondatore della società MP & Silva, leader mondiale nella distribuzione di diritti televisivi con un fatturato annuo di oltre 600 milioni di euro e 20 sedi in tutto il mondo. Silva è anche socio di Paolo Maldini insieme al quale è proprietario del Miami FC, club di MLS negli Stati Uniti.

Nell’Americas Champions League ogni club pagherà 5 milioni di dollari per l’iscrizione al torneo e il vincitore ne riceverà 30. La competizione, secondo quanto riferito, prevede 10 posti per il calcio argentino, 16 per il Brasile e MLS, 8 per il Messico, 3 alla Colombia, 2 per il Cile e l’Uruguay e uno per il Paraguay. Nel turno preliminare parteciperanno anche 2 squadre di Ecuador, Perù, Bolivia, Costa Rica e Unión Caribeña de Fútbol e uno del Guatemala.

“Questo torneo sarà come la UEFA Champions League, ma per le squadre di tutto il Nord America, America Centrale e Sud America”, ha dichiarato Silva alla stampa messicana. Anche Eduardo Ache, presidente del club Nacional di Montevideo (Uruguay), si è espresso favorevole alla creazione di questo torneo sul modello europeo a patto che l’iniziativa non soppianti la più ben nota e storica Coppa Libertadores.

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