Nenad Sakic affonda con la scialuppa blucerchiata e si aggiudica il gradino più alto del podio della rassegna stramba
1° POSTO
Fonte: Repubblica.it
Venerdì 18 aprile 2014
Contesto: In previsione dello scontro tra Sampdoria e Inter, ovvero Mihajlovic che affronta parte del suo passato.
Titolo: “Vogliamo vincere contro una big”
Non parla Mihajlovic, ancora squalificato e irretito, tocca allora al suo vice Nenad Sakic, il quale prosegue convinto sulla linea di chi ci deve mettere la faccia. Sarà che Sinisa è uno che ha abituato a conferenze mai scontate, ma lui almeno non si lanciava in annunci che rischiano di far cadere le braccia. Nella sfida a distanza tra Maxi Lopez e Icardi l’unica vera colpa di Mihajlovic è non aver minacciato Eder a sufficienza nel caso avesse lasciato un penalty al compagno argentino, mediaticamente sovraesposto (ahinoi). Il resto lo fa proprio Sakic che affonda con la sua scialuppa blucerchiata a dispetto di una volontà (vincere con una big) che si materializza nel suo esatto contrario… 0-4… alla prossima puntata…
2° POSTO
Fonte: Gazzetta.it
Sabato 19 aprile 2014
Contesto: In preparazione della difficilissima sfida di San Siro per il Livorno che affronta il Milan alla caccia di punti salvezza
Titolo: Livorno, Di Carlo: “Testa fredda e cuore caldo contro il Milan”
Le ricette copiate spesso vengono fuori come le peggiori frittate. Non che Di Carlo potesse attendersi molto di più (cioè almeno un punticino salva-panchina), però andare in casa del Milan e parlare scimmiottando Antonio Conte neppure la sfida sia sulla carta alla pari può risultare deleterio. Cioè, ma che messaggio passa alla squadra? Testa fredda, gambe ibernate e cuore in frantumi. Tradotto: 3-0 per i rossoneri, ennesimo esonero e ritorno sulla panchina labronica del più realista (e acclamato) Nicola.
3° POSTO
Fonte: Libero.it
Venerdì 18 aprile 2014
Contesto: Tra corsa scudetto, corsa Champions e corsa Europa League: prepartita di Fiorentina-Roma.
Titolo: Pruzzo: “Fiorentina-Roma sarà bellissima, ma per i giallorossi non sarà facile…”
Che la partita potesse essere bellissima lo pensavano in tanti, ma dovete sapere che l’ex attaccante (e doppio ex) Roberto Pruzzo è uno che ha spinto tutto l’anno scommettendo sulla Roma e sul suo gioco sempre e comunque. E per una volta che dubita della sua Roma del cuore, i giallorossi vincono e lo fanno su uno dei campi più difficili della Serie A: forse ha giocato l’arma della scaramanzia (soprattutto dopo aver annunciato che la Juventus una settimana prima non avrebbe vinto di sicuro al Friuli di Udine. Sulla “partita bellissima” invece tutti con la coda tra le gambe, a meno che il guardarsi in faccia buttandola tutta sulla tattica non sia la traduzione di un calcio che piace ai veri intenditori e molto ma molto meno ai veri tifosi…
