Per alimentare speranze di qualificazione per la prossima edizione di Europa League, Roberto Donadoni deve vincere assolutamente a Cagliari. Per riuscirci è bene che si ispiri a chi lo ha allenato nel Milan: Carlo Ancelotti. Che il gioco veloce lo faceva molto prima di avere Bale…
13 ottobre 1996: è il giorno di Cagliari-Parma. I sardi non stanno bene, sono terzultimi in classifica e alla presidenza c’è già Cellino, gli abbonati sono 9 mila circa, mentre gli spettatori paganti non sono molti di più dei pochi di oggi. 888 Il Parma se la passa decisamente meglio, è in piena era Tanzi, perennemente sospeso tra sogni di grandezza spropositata (uno scudetto dal quale non sono mai troppo lontani) e una realtà di concrete e solidissime certezze.
A decidere la sfida è la scelta di Carlo Ancelotti che irrobustisce la mediana e colpisce con la saetta che ha a disposizione: Enrico Chiesa. بينجو اون لاين Il bomber è un Biabiany con molta più classe e concretezza: sull’invito di Zola in profondità, è talmente veloce il suo scatto da essere costretto a rallentare parzialmente la sua corsa per impadronirsi del pallone e volare verso Pascolo, il portiere dei sardi. Che nulla può farci sul preciso tiro dell’attaccante della Nazionale, collezionista di gol e assolutamente imprendibile quando trovava la giornata di vena (cosa che succedeva spesso). لعبة الروليت مجانا
Il Parma esce in questa maniera da una crisi di risultati e di gioco che ne stava condizionando l’avvio di torneo. Raddrizzata la barra, la squadra di Ancelotti riuscirà a piazzarsi al secondo posto nella classifica finale, segnalando le capacità di un mister che oggi si gioca la Champions League e la Liga con il Real Madrid, dopo essersi già vinto la Copa del Rey.
Quel Parma, per la verità, uscì anzitempo e clamorosamente dalla Coppa Uefa ad opera del Vitoria Guimaraes e proprio il successo del S. Elia fece capire che lo scacco subito in Portogallo poteva annoverarsi come un incidente di percorso. Il Parma di oggi, se in Europa vuole entrarci, deve assolutamente rifare l’exploit di Chiesa e compagni e potrebbe pure non bastare…