Lev Yashin, il Ragno nero sovietico

Lev Yashin è stato l’unico portiere nella storia ad aggiudicarsi il Pallone d’oro. E’ successo nel 1963 ed è stato il coronamento di una carriera lunghissima con oltre vent’anni di milizia nella Dinamo Mosca e nella Nazionale dell’Unione Sovietica.

A soli 12 anni, durante la Seconda Guerra Mondiale lavora come operaio nell’industria pesante. Esordisce a vent’anni nella squadra del Ministero per gli Affari Interni, la Dinamo Mosca, dove inizialmente fu destinato alla squadra di hockey su ghiaccio. Nel 1954, a causa dell’infortunio del portiere titolare della squadra di calcio Chomič, ha la sua grande opportunità. Da quel momento diverrà lui l’insostituibile e con la Dinamo Mosca vincerà cinque titoli di campione nazionale sovietico e tre Coppe dell’URSS, fino al 1971 quando si ritirò dopo 326 partite e quasi 100 calci di rigore neutralizzati.

Soprannominato il “ragno nero” per il suo abbigliamento monocromatico, inimitabile per senso della posizione e coraggio negli interventi, Lev Yashin è stato il primo estremo difensore a costruirsi un archivio sugli attaccanti, un lavoro metodico che in campo gli servito è soprattutto nei calci di rigore nei quali ipnotizzava gli avversari intimiditi dalla sua gigantesca mole.

Nella storia del prestigio premio di France Football solo due portieri hanno sfiorato successo di Lev Yashin. Dino Zoff nel 1973 e Gianluigi Buffon nel 2006.

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